La potenza della percezione nel digital marketing
Nel marketing non bisogna sottovalutare la potenza della percezione. Quel fattore quasi chimico che porta una persona a dare fiducia o meno ad un brand, ad un prodotto, ad un’azienda.
Come ci mostriamo ai nostri potenziali clienti determina nell’immediato la decisione degli stessi di contattarci, di entrare nel nostro “negozio” o di passare al successivo, cioè alla concorrenza.
Il concetto vale anche online sia in ambito b2c che b2b. Il valore percepito della nostra azienda è il più importante fattore da considerare in una corretta strategia di web marketing.
Se la nostra attività si propone con un sito ed un’immagine obsoleti, con contenuti poveri, poco trasparenti e non aggiornati offrendo esperienze di navigazione poco fluide e poco funzionali, il visitatore ci valuterà inizialmente solo per questi aspetti e la percezione che avrà della nostra realtà sarà subito di sfiducia spostandosi, con due semplici clic, verso un qualsiasi altro concorrente.
La percezione iniziale è molto spesso decisiva ed è il principale aspetto che inconsciamente teniamo in considerazione quando ci approcciamo a qualcosa di nuovo che stiamo cercando o che ci stanno proponendo.
Anche se le nostre competenze e la qualità dei nostri prodotti sono di primo livello, un’immagine povera o datata ci venderà come tutt’altro. La fiducia iniziale del cliente andrà quindi a chi avrà la “vetrina più bella” e il “negozio più aggiornato ed ordinato”.
Per un’azienda, spostare parte degli investimenti dalla rete di vendita tradizionale ad attività di digital marketing significa migliorare la reputazione in rete del brand nel medio-breve periodo facendo crescere il traffico qualitativo verso i contenuti proposti indipendentemente che questi siano prodotti o servizi.
Un maggior afflusso di visitatori verso i nostri contenuti si traduce in centinaia o migliaia di possibili nuove opportunità di contatto a livello locale o globale.